Io sono colui che adesso sta cantando
sarò domani il misterioso, il morto,
l’abitatore di un magico e deserto
orbe senza prima ne’ dopo ne’ quando.
Così afferma la mistica. Mi credo
indegno dell’Inferno o della Gloria,
ma nulla profetizzo. La nostra storia
cambia come le forme di Proteo.
Quale errante labirinto, qual biancore
cieco di splendore sarà la mia sorte
quando la fine di questa avventura mi darà
la curiosa esperienza della morte?
Voglio bere il suo cristallino Oblio.
essere per sempre, ma non essere stato.
Jorge Luis Borges (Argentina, 1899-1986)
da Jorge Luis Borges, Poesie (1923-1976), selected by J.L. Borges, BUR (Italiano/Spagnolo), pagina 195
Immagine di copertina: Corooy di Adam Meredith, 2016