Non c’è una ragione
ciò che dico non ha senso
la fine è vicina
vivrò lo spettacolo con gli amici
a discutere di come rompersi una gamba seduti su una panchina in Floridiana
e vedere il resto della città cedere
come in un perfetto giorno
svegliarsi portare il cane in giro
a rubare qualche respiro
la farsa implacabile si mostra
come nei peggiori incubi
niente sconti e vantaggi
un taglio ad appianare le porche misure e gli sgradevoli sguardi di chi
con calma ti spinge
a provarci nuovamente
Giorgio Anastasia (Italia, 1972) da Fondazione
Relitto (2020) è l’immagine di copertina di questa poesia, autrice la studentessa fotografa Elèna Lucariello che insieme alla sua classe al CFI (Napoli) ha partecipato ad un workshop creativo ideato e condotto da Diana Marrone (Slow Words) per il comitato editoriale di Fondazione.
CFI (Centro di Fotografia indipendente) è uno studio fotografico e scuola non convenzionale fondato da Mario Spada, Biagio Ippolito e Luca Anzani a Napoli e gli studenti hanno liberamente scelto alcune poesie di Anastasia per creare un booklet di cartoline con i loro scatti ispirati variamente ai versi.