SCENA 1 – GIANICOLO. ESTERNO. MERIGGIO.
Dal nero all’indietro. Quel buio era l’interno della canna del cannone del Gianicolo. Appena siamo fuori: BUM. Fumo e una gran botta. All’unisono. Gli uccelli si issano in volo di scatto contro il cielo di un azzurro irripetibile. È mezzogiorno, e Roma adesso lo sa. Regna un sole bellissimo, estivo. Pochi spettatori applaudono allo sparo. Svanito il rimbombo del cannone, ecco remota, diegetica, soave, una musica sacra. Appare l’imponente statua di Garibaldi sulla sommità del Gianicolo. Alla base della scultura, un reduce fissa la scritta scolpita: «Roma o morte». Tra i busti che costeggiano il viale, una donna sulla sessantina, fuma all’ombra e legge il giornale. Discreti, appollaiati sull’esterno della maestosa finestra della chiesa del Gianicolo, possiamo sbirciare all’interno. Un coro di adulti, in sobri abiti neri, sta perfettamente eseguendo la musica sacra. È I lie di David Lang. E ci fa venire i brividi. Ma restiamo qui per poco. Ci allontaniamo, per poi scorgere il bel fontanone antistante la chiesa. Ora la musica sacra è di nuovo attutita, lontana ma presente e s’impasta con le parole di una guida turistica sulla quarantina. Donna, corpulenta, un ombrellino rosso chiuso tenuto in alto per non disperdere un gruppo di turisti giapponesi di mezz’età che ascoltano diligenti la sua pappardella a memoria sui monumenti. La guida, un microfono appeso al collo, racconta storia e bellezza del Fontanone con un inglese fortemente condizionato da una spiccata cadenza romanesca. Un giapponese sulla cinquantina si stacca dal gruppo. Richiamato da qualcosa di più interessante, si allontana. Attraversa la strada lentamente, si avvia verso la balaustra che dà sulla città. Noi lo seguiamo. Dietro di lui, in fondo, un pullman turistico, l’autista all’esterno che fuma e parla al telefonino. E, ora extra diegetica, la musica sacra riprende volume. Il giapponese arriva al parapetto e noi con lui, rivelandoci come in un sogno vero, di sotto, in tutta la sua straripante bellezza: Roma. Il sole la bagna. La musica sacra, al suo apice di commozione, accarezza la città più bella del mondo.
La Grande Bellezza – film, estratto dalla sceneggiatura (Paolo Sorrentino, Umberto Contarello).
Per acquistare il libro:
http://www.lafeltrinelli.it/libri/paolo-sorrentino/grande-bellezza/9788857220147
Guarda la scena con i commenti del regista (inglese):
http://www.nytimes.com/video/movies/100000002550148/anatomy-of-a-scene-the-great-beauty.html