Ho trovato le parole dietro ad un cassetto,
avvolte in un panno nero, come tre anelli
sfuggiti di mano ad una donna morta, fredda,
oro spento. Le avevo tenute in mano prima.
~
anni fa,
poi le avevo messe via, dimenticando cosa
le avessi usate per dire. Ho toccato le prime con le mie labbra,
come una promessa, come un bacio.
~
e il mio respiro,
le scaldava, le parole per pronunciarle, piccole parole,
e poche. Le strofinavo fino a che non brillassero nel mio palmo –
ti amo, ti amo, ti amo –
come se fossero nuove.
Carol Ann Duffy (1955 – Glasgow, Regno Unito) – traduzione di Paolo Graziano, Slow Words
Per ascoltarla leggere questa ed altre poesie: http://www.poetryarchive.org/poet/carol-ann-duffy
Foto: Belgium, Venice