Un asfodelo – Autunno 1953

 
O caro dolce roseo
     Irraggiungibile desiderio
…che peccato, non c’è modo
di cambiare il pazzo
asfodelo coltivato, la
visibile realtà…
 
e i petali paurosi
di pelle… com’è ispirato
stare così distesi nella stanza
di soggiorno ubriachi nudi
e sognanti, in assenza
di elettricità…
 
continuamente mangiando la bassa radice
dell’asfodelo,
grigio destino…
 
rotolando in generazione
sul letto fiorito
come su una duna di Arden
la mia unica rosa stasera è il dono
della mia nudità.
 
Allen Ginsberg (1926-1997), Howl and other poems, City Lights Books, San Francisco, 1956
Cover image: Thunders of tenderness, courtesy D.M.

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