Voglio chiamarti tu, il suono
della forma dell’inizio
di un bacio – come questo, tu –
e dire, dopo, io amo,
te, io amo, te io amo, non
io ti amo.
Perché faccio così – come sappiamo adesso – voglio dire
te, io adoro, io adoro te,
e sapere che nelle mie labbra
la sintassi dell’amore risiede,
brillando negli occhi tuoi.
Il linguaggio dell’amore inizia, si ferma, parte;
le giuste parole affluendo o aggrumando nel cuore.
Carol Ann Duffy (1955 – Glasgow, Regno Unito) – traduzione di Diana Marrone, Slow Words
da Rapture (Picador, 2005), © Carol Ann Duffy 2005
Per ascoltarla leggere questa ed altre poesie: http://www.poetryarchive.org/poet/carol-ann-duffy
Foto: Belgium, Venice