Potremmo mai essere felici
riportando le mani al loro posto
ed amarsi senza gli indecisi distacchi
raggiungerti è mostruoso
il mondo chiuso in una stanza
scambiando le ombre per incanti
un gioco di incastri
la chiamano paranoia
ti manda fuori
supponi di controllare fino all’ultimo
manchi molto
spero di non sbandare
vorrei che Francesca la smettesse
telefona più volte al giorno
vuole che le parli di te
quando squilla rispondo
Pronto Tiù sei tu?
Giorgio Anastasia (Italia, 1972) da Fondazione
Oltre (2022) è l’immagine di copertina di questa poesia, autrice la studentessa fotografa Renata Petti che insieme alla sua classe al CFI (Napoli) ha partecipato ad un workshop creativo ideato e condotto da Diana Marrone (Slow Words) per il comitato editoriale di Fondazione.
CFI (Centro di Fotografia indipendente) è uno studio fotografico e scuola non convenzionale fondato da Mario Spada, Biagio Ippolito e Luca Anzani a Napoli e gli studenti hanno liberamente scelto alcune poesie di Anastasia per creare un booklet di cartoline con i loro scatti ispirati variamente ai versi.