Marta – esploratrice e broker assicurativo

 

La tua storia in poche righe

Tutto iniziò a Milano, il posto che ancora chiamo casa perché è dove risiede il mio cuore. In 25 anni ho incontrato persone meravigliose che mi hanno insegnato così tanto – e che mi hanno dato la forza di andare e conquistare il mondo.

La lingua cinese era parte del mio programma di studi universitari, nessuno si sorprese quando partii per andare a studiare lì sei mesi. E ancora una volta il cuore detta la strada, quando atterro nella pazza metropoli di Shangai. Sei mesi sono diventati dodici e poi ho trovato un lavoro che mi piaceva… alla fine sono diventati cinque fantastici anni.

Essere così lontana da casa è poi diventato insopportabile, quindi la compagnia per la quale lavoro mi ha proposto un trasferimento a Dubai, un luogo così lontano dalla mia immaginazione che ho usato una mappa per posizionarlo con precisione! Ma, almeno, è solo sei ore di volo da Milano. E…infine sono qui, con tutto il mio amore ed i nostri gatti, in un luogo che potrebbe assolutamente essere parte de Le Città Invisibili di Calvino per il suo bagliore soprannaturale.

 

Non si tratta di chance: tu hai deciso di vivere e lavorare all’estero. Qualche commento su quell che raggiungi quando torni nel tuo paese natale? E su quando torni in quello attuale dopo una vacanza o qualche momento passato in Italia?

Quando mi sono iscritta agli studi di Cinese, sapevo che avrei vissuto all’estero per un po’, ma non avevo mai preso consciamente la decisione di lasciare l’Italia per vivere all’estero. E’ semplicemente successo che mi è piaciuto moltissimo vivere a Shangai e quando è lì che ho trovato un lavoro che mi piaceva, mi è piaciuto molto decidere di restare.

Adesso è arrivato il tempo per me di tornare indietro, e siccome adesso si tratta di una decisione in team quella di tornare (in mezzo a 28 milioni di abitanti che vivono a Shangai, ebbene sì, ho incontrato l’uomo della mia vita), ho bisogno di pianificarla per bene…

 

Che incontri fai quando lavori? 

Lavoro principalmente online, inviando infinite email, ogni giorno di solito parlo con almeno 40 clienti e ne incontro uno o due di persona. Sebbene siamo in contatto per questioni di lavoro, spesso parliamo anche di cose personali – interessi in comune, la loro vita, come è vivere negli Emirati. I miei clienti vengono letteralmente da ogni parte del mondo, le loro vite e i loro sogni sono così differenti e diversificati che mi piace ascoltarli e condividere con loro.

 

Dove e come ti vedi tra dieci anni – e se ti vedessi lavorare per una tua impresa, di cosa si occuperebbe? 

In Italia!…o da qualche parte in Europa? Onestamente mi risulta molto difficile rispondere, ma il mio cuore urla “Casa”, e lì è dove mi vedo, se sogno ad occhi aperti, tra dieci anni. Non sono un’imprenditrice, ma ho anche immaginato di aprire qualcosa da zero, una scuola forse? Vedremo, vi terrò aggiornati 🙂

 

Cosa dai alla tua città e viceversa?

Questa è veramente la domanda più difficile da rispondere: è soltanto un anno che vivo qui e ho si può dire appena iniziato ad assaporare la cttà, vi dirò di più nella prossima intervista 🙂

 

Una cosa bella capitata di recente? 

Ho visto l’ecografia del bimbo di una mia cara amica, Giada: si succhiava il police…è stato semplicemente FANTASTICO!

 

Una tua passione culinaria?

Sono una vegetariana appassionata e amo cucinare…quindi…potrei scrivere un poema! 🙂

Ma sceglierò una specialità per ogni paese in cui ho vissuto: dall’Italia non può che essere la pasta al pesto di mia madre, imbattibile.

Qui negli Emirati, mi sono di nuovo innamorata dei falafel con l’hummus: ogni paese del Medio Oriente ha una sua speciale versione, e sono tutti super succulenti.

Scegliere il piatto dalla Cina è quasi troppo difficile….ma dopo un attento esame, sicuramente il tofu solido piccante alla Hunan, cucinato in terrine di argilla. Si tratta, in pratica, di tofu al 50%, di peperoncini tagliati e fritti…1000% delizioso!

 

Il tuo drink preferito?

Acqua 🙂

Non bevo molto e per essere italiana sono assai ignorante in fatto di vini, quelli che fanno felici i miei gusti sono il Morellino di Scansano, il Nero d’Avola e qualsiasi rosso forte e dal gusto rotondo.

 

Il libro e la musica con te adesso?

Conversazioni in Sicilia di Elio Vittorini.

 

Come cerchi di vivere lentamente, se ci riesci, in una città come la tua?

Da quando mi sono spostata qui, ho iniziato a dedicare un paio d’ore al giorno a me stessa: dal praticare uno sport a danzare, a leggere, a studiare o anche giocare con i miei gatti, sempre che non ci sia stress di mezzo, qualcosa che non è affatto positivo per me.

 

Un talento che hai, uno che ti manca?

Posso di sicuro imparare ad ascoltare di più :), mentre è vincente il mio tremendo sense of humour. Non sono divertente nel senso tradizionale del termine, ma in qualche maniera le mie barzellette sono così tremende che le persone finiscono per ridere lo stesso!

 

Cosa hai imparato sin qui dalla vita? 

A prendere qualsiasi opportunità data, ed impegnarmi a tirare fuori il meglio. I rimpianti sono i nostri peggiori nemici!

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