Questa terra che veglio
è un luogo con vecchie storie
e piante medicinali.
È sulla terra che cammina un leone di montagna,
guardando la luce della mia vita
in questa piccola capanna di pietra posata sulla pietra,
l’amore ha travagliato sull’amore,
e la felicità qui cento anni fa,
quando il camino era fatto prima di questo quarzo,
un dente da latte spinto nel mortaio.
Era l’anno in cui nacque mio padre,
quando la gente veniva da lontano per vedere il neonato,
alcuni camminavano per lunghe distanze
dalla Paul Valley.
Tutti tacevano in sua presenza.
È il modo in cui vivevamo e viviamo con i neonati.
Il bisonte che vive qui adesso è andato giù nella valle successiva per nascondersi tra i grandi alberi.
Per un certo periodo, quel bisonte ha vegliato su tutti noi.
Qualcosa spesso succede.
Alcuni lo chiamano Dio.
Alcuni li chiamano i nostri antenati, ma quelli che vedo
in questa piccola capanna sono il leone,
l’orso in primavera
quando lupi spettrali,
non affamati,
passano in silenzio accanto al branco di cervi questa mattina
e anche la volpe si affaccia alla mia porta per nessun altro motivo se non per vedere come vivo, per essere sicura che sia la strada giusta.
Linda Hogan (Chicksaw, 1947)
Fonte (in inglese): https://thebaffler.com/poems/watching-over-hogan
Traduzione a cura di Slow Words
Immagine di copertina: la Biblioteca del lupo (foto di Greta Silva) che ha selezionato anche questa poesia, leggi la sua storia qui